Pure egli è certo, che tanto ci commuove, e raccapriccia la vista d'un atto schifoso quanto lo stridore del digrignar de' denti. Qualunque siane per esser la spiega, basta al mio discorso la certezza del fenomeno, dal quale chi vi mediterà troverà dipendere una gran parte della morale. E non voglio lasciar d'avvertire (quantunque non faccia al mio proposito) che l'attenzione ad evitare di produrre in altri le simpatie, o sia convellimenti penosi, o molesti, e lo studio a risvegliar i contrarj forma tutta la massa delle vere regole della civile educazione, e della buona creanza; il dippiù aggiuntovi è arbitrario, o di convenzione: ma le vere leggi della civiltà derivando da principj certi, sono anche esse suscettibili d'una geometrica dimostrazione.
(189) Ho già prevenuto di sopra [Alla p. 15. nella nota], e per chi se ne fosse scordato, o maliziosamente lo fingesse, ripeterò non appartenere al mio soggetto il rammentare quì le virtù teologali, tralle quali indubitatamente l'amor di Dio è la prima, e precede all'amor verso l'uomo.
(190) La religione, e la teologia c'insegnano esser nostra sola vera possessione la celeste patria, verso cui in questa vita galoppando viaggiamo; ma la materia di cui ragiono non m'obbliga ad estendermi fino al Cielo; io parlo solo de' beni terrestri.
(191) Est autem virtus nihil aliud, quam in se perfecta, & ad summum perducta natura. Cic. de leg. l. I. c. 8.
(192) Vedi la p.12
(193) Il Binkersoeck nelle sue Quæstiones Juris Publici lib, I. c. 9. mostrò talmente non curare ogni dovere d'umanità, e di beneficenza, che non s'arrossì di proporre a se stesso questo argomento si quod alteri miseram, ille utatur in necem alterius, quid ad me?
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