Pagina (394/527)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Cic. de offic. l. I. c. 4.
      (214) Da questo dritto incontrastabile, e così palese, che io non finisco di stupirmi come da tanti autori siasi potuto insegnar il contrario, deriva l'altro egualmente certissimo, che concedendo il transito può esiggere quelle condizioni, che vuole, come a dire, che abbia seco passaporti, fedi di sanità, che deponga l'armi, che paghi qualche pedaggio, che vada per tale o tal altra via, ed ogni altra condizione, che le piaccia imporre; perchè quella, che si concede è sempre una grazia, nè può pretendersi come dovuta per dritto.
      (215) Quod genus hoc hominum, quæve hunc tam barbara moremAdmittit patria? hospitio prohibemur arenæ, Virg. Eneid.
      (216) Può benissimo sussistere una piccola società d'uomini senza distinte proprietà private vivendo in commune sulla sola proprietà nazionale. Così ne imaginarono la legislazione in alcune loro ideali Republiche gli antichi filosofi: così effettivamente ne stabilirono talune i fondatori degli Ordini religiosi, e sussistono ancora. Ma nè si è fondata mai, nè si è potuta imaginar neppure una società separata, ed indipendente senza dritto di proprietà comune, e nazionale.
      (217) Servitus est constitutio juris gentium, qua quis dominio alieno contra naturam subjicitur. Instit. l. I. tit. 3.
      (218) Insti. l. I de servit. rustic.
      (219) Leg. pupillo §. 6. Tit. de novi oper. nuntiat.
      (220) Se si farà attenzione ai luoghi di antichi scrittori, che in pruova del natural dritto di transito soglionsi citare, si vedrà, che precisamente pruovano il contrario.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

De' doveri de' principi neutrali verso i principi guerreggianti e di questi verso i neutrali
Libri due
di Ferdinando Galiani
1782 pagine 527

   





Quod Virg Republiche Ordini Servitus Insti Leg