Questi danni non debbon esser pagati a rigore, ma con civile, o al più con naturale equità; e nello stesso modo deve l'armata straniera pagar i viveri, e quanto di più gli faccia bisogno al prezzo comune, e corrente dalle leggi detto prezzo secundum rei veritatem, nel quale non rei affectiones æstimande sunt, sed quanti omnibus valeret, Dig. lib. XI. Tit. 2. l. 33.
(301) Niente dimostra meglio l'assurdità del sistema d'un ideato ritorno alla comunion de' beni ne' casi di necessità, quanto quest'obbligo riconosciuto, e confessato universalmente di doversi pagar il prezzo della roba occupata, e tolta. Chi potrebbe mai condannar taluno a pagare ciò, che è divenuto già suo? Il vero è dunque esser la necessità una scusa, e non altro, e perciò se ne stende l'effetto fin dove essa si estende. Quell'armata, che ha carestia di pane, e dovizia di denaro sarà scusata se s'impossessa di qualche quantità di grani, ma dovrà pagargli. Solo sarebbe scusata per quel momento anche dal pagargli, se mancasse egualmente di denaro; ma rimane eterno l'obbligo di pagargli subito, che avrà quel denaro, che per allora gli manca.
(302) In id quod interest tenebitur.
(303) Droit de convenance
(304) Il saggio Hübner è il primo, a mia cognizione, che abbia confutata così rilasciata dottrina. Mi giova riportar per intiero le sue parole. Cap. I, §. IX. Refutation d'une fausse maxime. Cette regle generale (di non doversi arrecar pregiudizio ai neutrali da lui stabilita di sopra) fait assez connaître combien les écrivains du Droit des gens même les plus celebres, ont deferè anx prejugès, & aux coutumes, qui ne sont souvent qu'autant d'abus, quand ils ont prétendu, que les Droits de la guerre permettent dans le cas d'une extreme necessitè de se saisir à force ouverte d'une place neutre.
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