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      Ma almeno in que' cavalieri eravi un entusiasmo malinteso di gloria; oggi ne' soldati neppur questo vi è, e solo gli muove l'avidità degl'ingaggiamenti a violare un giuramento fatto, il quale o che sia stato da essi spontaneamente dato, o anche se fosse estorto per timore, sono sempre inescusabili, giacchè fuggendo da un servizio militare non volentieri intrapreso dovrebbero desistere in tutto dalle armi, e non già ingaggiarsi in un altro.
      (328) Rursus si cum magna vi ingressus est exercitus, eam tantummodo partem, quam intraverit obtinet. Dig. lib. XLI Tit. 2. l. 18. §. 4.
      (329) È così sterminato il numero degli scrittori sopra ogni parte del dritto, che sicuramente vi sarà stato chi di questa parte ancora avrà non solo ragionato incidentemente, ma scrittone forse ex professo. Ma nel ristretto numero di que', che ho per le mani, non ho incontrato altro, che un luogo nella dissertazione di Errico Coccejo De fundata in territorio, & plurium locorum concurrente potestate [T. I. Diss. 54. tit. 2. § 14.], nella quale se ne ragiona, e che piacemi per intiero rapportare. Eadem potestas (inhærens territorio) extenditur ad exercitus peregrino eorumque Duces, qui in alieno territorio vel confæderato morantur, nam si in hostili solo degunt jura belli, & armorum potestatem sibi in eo arrogant. An idem si exercitus saltim territorium transeat? Videtur quod non, sed quod Duci exercitus exercitium potestatis in militem dum transit integrum sit; quia jus transeundi ex jure Gentium sibi vindicare exercitus potest.


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De' doveri de' principi neutrali verso i principi guerreggianti e di questi verso i neutrali
Libri due
di Ferdinando Galiani
1782 pagine 527

   





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