Perciò questo, che io ho finora detto egli è piuttosto una maniera d'esprimer nuova, che non un sentimento nuovo. Solo a me è parso degno del progresso della ragione umana manifestare come un dovere di rigorosa giustizia quel, che finora erasi encomiato soltanto come una eccelsa, ed eroica magnanimità.
(394) Chi fosse più voglioso d'incontrar erudizioni, che non raziocinj potrà scorrere la dissertazione de armis illicitis, che è la 10. della Parte I. del T. II. d'Errico Coccejo, e sarà soddisfatto. Vedrà in essa impiegati gl'epiteti gratuitamente dati dall'autore, come se fossero ragioni e pruove; onde risulta sempre il prendere per dimostrato ciocchè cade per appunto in questione.
(395) Non è del tutto ipotetico, ed ideale siffatto caso. Frontino ne' suoi Stratagemmi lib. III. c. 13. n. 6. ce ne racconta uno, che non sembra favoloso incontrandosi narrato anche da Pausania al lib. X. c. 37., e da Polieno al lib. VI. c. 13. Ecco le parole di Frontino Clisthenes Sicyonius ductum aquarum in oppidum Crisæorum rupit: mox adfectis siti restituit aquam elleboro corruptam, qua usos profluvio ventris decipiens, cepit. Fu efficacissimo questo stratagemma, che forse non costò la vita a veruno.
(396) Così nel testo ma sicuramente “ambedue” [Nota per l’edizione elettronica Manuzio]
(397) Vedi s. p. 7., e p. 143.
(398) Tale in fatti è questo mezzo d'offesa se venga adoperato contro le città investite, e le armate accampate, allorchè riesce togliere ad esse i viveri, o l'acqua da abbeverarsi; e perciò a tutti i popoli in ogni secolo è parso indubitato, che non si offendesse l'amicizia verso i neutrali se si vietava loro d'aver comunicazione cogli assediati, e si disturbava questo loro commercio.
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