L'uom del volgo mi ride sul viso, dicendomi, che ambedue provveggono; ambedue vendono: solo il venditor d'olio allevia al compratore una pena, che si addossa facendosela pagare. Questa decision volgare basta a confutar l'opinion del Lampredi.
(447) Il segreto da niuna classe d'uomini è tanta religiosamente osservato quanto da' negozianti. Se dunque un Principe vorrà far provvisioni d'armi presso un popolo neutrale, ne farà dar la commessa non a dirittura, ma ad una casa di negozio residente fuori del suo Stato; questa ad un'altra, e finalmente verrà la commessa dell'incetta ad un negoziante neutrale, il quale con ogni verità potrà dir d'ignorare per chi compri; nè egli, nè il suo Sovrano lo potran subito discoprire: col tempo, e colle replicate commesse se ne verrà in chiaro.
(448) Mal s'apporrebbe chi credesse, che un guerreggiante non abbia altro dritto su' controbandi di guerra se non quelle d'arrestargli per istrada ovunque gli riesca trovargli, e quindi argomentasse, che quando non siano i sudditi del neutrale quelli, i quali si siano incaricati del trasporto, di loro non possa dolersi, giacchè arrestando il controbando non nuoce più ad essi, ma al suo nemico, che n'avea già fatta la compra. Un Sovrano, che vedrà vendere munizioni da guerra dall'amico neutrale al suo nemico, se non gli riesca intercettarle ed impadronirsene, non è perciò obbligato a tacere, e pazientare. Può lagnarsene; può dichiararsene offeso; e può indi passare ad imprender tutto quel, che un Sovrano offeso per la non ottenuta soddisfazione è in dritto di fare contro l'offensore.
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