Leur réponse serà la même. Ils vojent avec horreur les armements en course, & ils apprendroient avec la plus vive satisfaction, qu' á la paix prochaine les Puissances belligerantes se sont promis en cas de rupture de ne plus permettre á leurs sujets le métier de corsaires, & de defendre á leurs vaisseaux d'insulter les navires marchands ennemis. & de s'en saisir. Ediz. sec. del 1748. t. 2. pag. 310.
(571) Immaginò l'Abbate di Mablì nel luogo di sopra citato, che nella pace del 1749. potessero le Potenze stipolatrici di essa promettersi scambievolmente l'abolizion de' corsari: ma niuno diveniva garante dell'esecuzion del patto. Perlocchè rinascendo la guerra tralle medesime (come in fatti è due volte avvenuto) e la guerra annullando i Trattati, sarebbe cotesto patto, se vi fosse stato apposto, rimasto inefficace.
(572) Se niun Sovrano oggidì fà prigionieri i contadini del paese nemico in cui entra, come, perchè, con qual dritto si fan prigionieri i marinaj di nave mercantile, e finanche i meschini pescatori? Se non si toccano le robicciuole, i mobili, le provvisioni domestiche de' villani, degli artisti, de' semplici cittadini, perchè si spoglia, e si saccheggia una nave disarmata? Che altro è questa se non se un tugurio di marinaj galleggiante sull'onde?
(573) V. p. 162, e seg.
(574) V. p. 159.
(575) Pongasi mente alla Differenza III. da me indicata pag 414., e si comprenderà l'evidenza di ciò che io dico.
(576) Avvertasi alla Differenza IV. pag. 415.
(577) Così praticò il Rè delle Sicilie nelle due gran guerre, che cominciarono nel 1740., e nel 1756.
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Puissances Immaginò Abbate Mablì Potenze Trattati Sovrano Pongasi Differenza III Avvertasi Differenza IV Sicilie
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