(633) Queste sono le precise parole dell'articolo XVIII. del Trattato tralle due Sicilie, e l'Olanda del 1753., e mi dispenso dal citar gli articoli sugli embarghi inseriti in quasi tutti i Trattati d'Europa, essendo sempre consimili a questo da me trascritto.
(634) L'Abbate di Mablì nel suo Dritto Publico p. 301. mette infatti il sopracitato articolo tralle Convenzioni Generali d'Europa rispetto alla navigazione, ed al commercio.
(635) L'Ubner al Lib. I. P. I. c. 7. §. 2. p. 108. insegna francamente, che l'on ne peut pas declarer de bonne prise un bâtiment neutre forcé a servir malgré lui dans quelque expedition militaire, & celle des Parties qui s'en est emparè doit le relacher dés qu'il aura prouvé l'état forcé ou il s'est trouvé.
(636) Ermanno Conringio nella sua insipidissima Dissertazione De Ratione Status dà a queste voci un senso assai diverso dall'usuale, e così tratta di tutt'altro da quel, che pareva aver promesso di voler trattare. Scipione Ammirato ne' suoi Discorsi sopra Cornelio Tacito comincia il libro XII. con un ragionamento sulla Ragion di Stato, dicendo Ragion di Stato altro non essere, che contravvenzione di ragione ordinaria per rispetto di pubblico benefizio, ovvero per rispetto di maggiore, e più universal ragione. Tutto l'artifizio di così furba definizione non basta a coprirne la malvagità; perchè siccome tra due dati punti non può esservi tirata altro, che una linea, che sia retta, così in ogni dato caso non può esservi mai altro, che una risoluzion di rettitudine; nè può darsi unitamente in un particolar caso ragion di giustizia ordinaria, e giusta Ragion di Stato, perchè o quella non era la giustizia, o questa non lo è.
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