La quistione è questa: se questo apogeo non sia per essere l'inizio di una fase storica di nuovo tipo, in cui necessità-libertà essendosi compenetrate organicamente non ci saranno piú contraddizioni sociali e la sola dialettica sarà quella ideale, dei concetti e non piú delle forze storiche.
Nel brano sul «materialismo francese nel secolo XVIII» (Sacra Famiglia) è abbastanza bene e chiaramente accennata la genesi della filosofia della praxis: essa è il «materialismo» perfezionato dal lavoro della stessa filosofia speculativa e fusosi con l'umanismo. È vero che con questi perfezionamenti del vecchio materialismo rimane solo il realismo filosofico.
Altro punto da meditare è questo: se la concezione di «spirito» della filosofia speculativa non sia una trasformazione aggiornata del vecchio concetto di «natura umana» proprio sia della trascendenza che del materialismo volgare, se cioè nella concezione dello «spirito» non ci sia altro che il vecchio «Spirito santo» speculativizzato. Si potrebbe allora dire che l'idealismo è intrinsecamente teologico.
Serie di concetti e di posizioni filosofiche da esaminare in una introduzione allo studio della filosofia: trascendenza, teologia, filosofia speculativa, storicismo speculativo. La «speculazione» (in senso idealistico) non ha introdotto una trascendenza di nuovo tipo nella riforma filosofica caratterizzata dalle concezioni immanentistiche? Pare che solo la filosofia della prassi sia la concezione conseguentemente «immanentistica». Sono specialmente da rivedere e criticare tutte le teorie storicistiche di carattere speculativo.
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Sacra Famiglia
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