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      Non č possibile pensare alla vita e alla diffusione di una filosofia che non sia insieme politica attuale, strettamente legata all'attivitą preponderante nella vita delle classi popolari, il lavoro, e non si presenti pertanto, entro certi limiti, come connessa necessariamente alla scienza. Essa concezione nuova magari assumerą inizialmente forme superstiziose e primitive come quelle della religione mitologica, ma troverą in se stessa e nelle forze intellettuali che il popolo esprimerą dal suo seno gli elementi per superare questa fase primitiva. Questa concezione connette l'uomo alla natura per mezzo della tecnica, mantenendo la superioritą dell'uomo ed esaltandola nel lavoro creativo, quindi esalta lo spirito e la storia. (Č da vedere l'articolo di M. Missiroli sulla scienza pubblicato dall'«Ordine Nuovo» con postilla di P. T.).
      A proposito dei rapporti tra l'idealismo e il popolo č interessante questo brano del Missiroli (cfr. «L'Italia Letteraria», 23 marzo 1930, Calendario: Religione e filosofia): «Č probabile che qualche volta, di fronte alla logica del professore di filosofia, specie se questo sarą un seguace dell'idealismo assoluto, il senso comune degli scolari e il buon senso degli insegnanti delle altre materie, siano tratti a dar ragione al teologo piuttosto che al filosofo. Non vorrei, in un eventuale contraddittorio, davanti ad un pubblico non iniziato, trovarmi a dover perorare le ragioni della filosofia moderna. L'umanitą č ancora tutta quanta aristotelica e la comune opinione segue ancora quel dualismo, che č proprio del realismo greco-cristiano.


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Il materialismo storico e la filosofia di Benedetto Croce
di Antonio Gramsci
pagine 451

   





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