». Secondo l'Einaudi però non si può rivendicare al Botero né la teoria della ricchezza-lavoro né la paternità della scienza economica, di contro al Cantillon, per il quale «non si tratta piú solo di un paragone atto a farci sapere quale di due fattori: la natura o il lavoro, dia il maggior prezzo alle cose, come ricerca il Botero; ma della ricerca teorica intorno a che cosa sia la ricchezza».
Se questo è il punto di partenza della scienza economica e se in tal modo è stato fissato il concetto fondamentale dell'economia, ogni ulteriore ricerca non potrà che approfondire teoricamente il concetto di «lavoro», che intanto non potrà essere annegato nel concetto piú generico di industria e di attività, ma dovrà invece essere fissato in quella attività umana che in ogni forma sociale è ugualmente necessaria. Questo approfondimento è stato compiuto dall'economia critica.
Sarà da vedere La Storia delle dottrine economiche (Das Mehrwert); del Cannan, A Review of economic Theory.
[Sul metodo di ricerca economica.] Nell'esame della quistione del metodo di ricerca economica e del concetto di astrazione, è da vedere se l'appunto critico che il Croce fa all'economia critica di procedere attraverso «una continua mescolanza di deduzione teorica e di descrizione storica, di nessi logici e di nessi di fatto» (MSEM4a, p. 160) non sia invece uno dei tratti caratteristici della superiorità dell'economia critica sull'economia pura e una delle forze che la rendono piú feconda per il progresso scientifico.
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