Intorno ai Principî di Economia Pura del Pantaleoni.
[I.] È da fissare con esattezza il punto in cui si distingue tra «astrazione» e «generizzazione». Gli agenti economici non possono essere sottoposti a un processo di astrazione per cui l'ipotesi di omogeneità diventa l'uomo biologico; questa non è astrazione ma generizzazione o «indeterminazione». Astrazione sarà sempre astrazione di una categoria storica determinata, vista appunto in quanto categoria e non in quanto molteplice individualità. L'homo oeconomicus è anch'esso storicamente determinato pur essendo insiememente indeterminato: è un'astrazione determinata. Questo processo nell'economia critica avviene ponendo come valore il valore di scambio e non quello d'uso e riducendo quindi il valore d'uso al valore di scambio, potenzialmente, nel senso che una economia di scambio modifica anche le abitudini fisiologiche e la scala psicologica dei gusti e dei gradi finali d'utilità, che appaiono cosí come «superstrutture» e non dati economici primari, oggetto della scienza economica.
II. Occorre fissare il concetto di mercato determinato. Come viene assunto nell'economia «pura» e come nell'economia critica. Mercato determinato nell'economia pura è una astrazione arbitraria, che ha un valore puramente convenzionale ai fini di un'analisi pedantesca e scolastica. Mercato determinato per l'economia critica sarà invece l'insieme delle attività economiche concrete di una forma sociale determinata, assunte nelle loro leggi di uniformità, cioè «astratte, ma senza che l'astrazione cessi di essere storicamente determinata.
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