Ma cos'è il «mercato determinato» e da che cosa appunto è determinato? Sarà determinato dalla struttura fondamentale della società in quistione e allora occorrerà analizzare questa struttura e identificarne quegli elementi che, relativamente costanti, determinano il mercato ecc., e quegli altri «variabili e in isviluppo» che determinano le crisi congiunturali fino a quando anche gli elementi relativamente costanti ne vengono modificati e si ha la crisi organica.
L'economia classica è la sola «storicista» sotto l'apparenza delle sue astrazioni e del suo linguaggio matematico, mentre proprio lo Spirito dissolve lo storicismo e annega la realtà economica in un diluvio di parole e di astrazioni. Tuttavia la tendenza rappresentata dallo Spirito e dagli altri del suo gruppo è un «segno dei tempi». La rivendicazione di una «economia secondo un piano» e non solo nel terreno nazionale, ma su scala mondiale, è interessante di per sé, anche se la sua giustificazione sia puramente verbale: è «segno dei tempi»; è l'espressione ancora «utopistica» di condizioni in via di sviluppo che, esse, rivendicano l'«economia secondo un piano».
L'interesse attuale di scrittori come lo Spirito risalta ancor piú per l'accostamento con certi scrittori di economia classica come Einaudi. Gli articoli dell'Einaudi sulla crisi, ma specialmente quelli pubblicati nella «Riforma Sociale» del gennaio-febbraio 1932 sono spesso delle arguzie da rammollito. Einaudi ristampa brani di economisti di un secolo fa e non si accorge che il «mercato» è cambiato, che i «supposto che» non sono piú quelli.
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