Veramente meridionale non è l'assessore delle aziende municipalizzate; e neppure è meridionale l'allegro Falstaff che capeggia la giunta, il dio Gambrinus del vermouth che esilara col suo sorriso di elefantiaco della beozia le radunate dei nostri padri coscritti.
Ma è probabile che tutta questa brava gente che fa l'aria sorniona quando si tratta di giudicare chi non capisce, abbia appeso alla catenella dell'orologio il cornetto preservatore. Perché la iettatura non c'è, ma non si sa mai, e anche nel nord una disgrazia è presto successa...
(10 gennaio 1916).
INTELLETTUALISMO
Questo compito di dire sul muso a tanta illustre gente dure ed amare verità, di sorpassare il coro delle voci plaudenti con la nostra, indicante senza tregua contraddizioni e sciocchezze, è generalmente grato al nostro spirito; non oggi, che della intellettualità di Ernesto Bertarelli non ci aspettavamo un cosí totale naufragio. Insistiamo, anche se lo sforzo è vano, perché se da codesto torrente di parole, da codesto flusso di vecchi e falsi concetti non ci salva la guerra, maestra di austerità, quale scampo può esserci?
«Ai tedeschi la natura ha negato le belle donne, perciò essi violentano la bellezza...» Testuale!
La sala è molto calda, l'oratoria non eccessivamente affascinante, la frase risuona e sembra che l'onda declamatoria svanendo susciti agli occhi semichiusi una teoria di immagini. Oh, dolci fanciulle dai capelli d'oro, dai profondi occhi cerulei, incedenti nelle vaste solenni navate delle cattedrali gotiche che al ciel lunghe levando marmoree braccia pregano il Signore.
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Falstaff Gambrinus Ernesto Bertarelli
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