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      Siamo cosí entusiasti del suo metodo che ci permettiamo di venirle in aiuto suggerendole alcuni temi che potrà sfruttare a sua volontà:
      — I veri benefattori dell'umanità sono i ricchi, perché tenendosi tutta la loro ricchezza per sé, impediscono ai poveri di procurarsi dei vizi.
      — Tutti devono essere contenti del proprio stato, ma non è giusto che qualche maestra invecchi senza trovare marito.
      — I fornitori militari sono degli esempi viventi di onestà e di disinteresse.
      — Il dovere di un buon cittadino è quello di lasciarsi fare, senza strillare mai, quell'operazione che fanno alle oche.
      — Il caro viveri e il caro affitti sono stati mandati da Dio sulla terra per premiare gli uomini.
      — Il comune paga la maestra perché educhi gli scolari, la maestra li incretinisce; gli amministratori comunali sono contenti.
      (5 febbraio 1916).
     
     
      ARNALDO O LE VIBRAZIONI D'AMORE
     
      Non sappiamo chi sia il signor Arnaldo Monti. La sua firma illustre appare per la prima volta sul giornale di via Quattro Marzo. Forse è uno studente di liceo cui la «Gazzetta» ha affidato il compito di descrivere la vita che passano i soldati feriti negli ospedali di chirurgia.
      Il signor Arnaldo ha descritto tutto per bene.
      Ecco anzi come descrive — su un giornale che passa per anticlericale e massone — la preghiera dei soldati:
      Mentre i piantoni cominciano la distribuzione delle vivande, una dama fa il segno della croce e recita sommessa la breve preghiera ante cibum. I soldati si levano in piedi, si scoprono.
      Tutte le mattine, mi dicono, si celebra la Messa in una raccolta e modesta cappella.


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Sotto la mole
1916-1920
di Antonio Gramsci
pagine 742

   





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