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      Dio affittacamere... Oh! Buon vecchio Dio, come ti hanno mal ridotto i tuoi fedeli! Oh, Zeus formidabile nelle collere e tenero negli amori! Jehova, terribile ed inesorabile giustiziere, quale degenerazione! Il successore vostro è buono a tutti gli usi. Gestisce l'ufficio di collocamento per le serve, affitta le camere, magari ad ore, protegge contro le punture delle zanzare...
      Ed è a questa religione, imbastardita ed incretinita, a questa fede, incapace di sollevare l'animo al disopra d'ogni bassura, a questi riti diventati abitudini passive, superstizioni grottesche che si vorrebbe ancora che l'umanità affidasse il suo avvenire.
      Per quanta barbarie ancora ingombri l'animo degli uomini, anche mentre pare debba dileguarsi ogni speranza nella ragione umana, noi sentiamo che siamo ormai liberi dei ceppi del cristianesimo.
      Morirono Api, e Zeus, e Jehova; è morto Cristo e non risuscita piú!
      (29 aprile 1916).
     
     
      I RE IMMORTALI
     
      Scorro distrattamente con gli occhi il nuovo mazzo di carte. Eleganti, lussuose, spiritose anche in qualche pupazzetto che esce dal convenzionale della passione politica del momento. Un foglietto che le avvolge avverte che esse sono l'ultimo ritrovato del patriottismo, un episodio della buona battaglia, e afferma: è la prima volta che un tentativo del genere, ecc. Santa illusione di chi non vede oltre la propria scalmana e crede d'aver trovato in un mazzo di carte la leva per rivoluzionare l'umanità! Ma non esageriamo, via! Ciò che fu torna e tornerà nei secoli, e la nostra debolezza crede che sia nuovo, originale, uscito allora allora dalla matrice infuocata della fantasia creatrice.


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Sotto la mole
1916-1920
di Antonio Gramsci
pagine 742

   





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