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      .. Ci voleva la guerra per fare apprezzare al loro giusto valore la filosofia di Hegel e l'internazionalismo dei socialisti tedeschi... Berta Krupp, figliuolo di Giove e di Temi... Ma il suo (dell'Austria) trattato speciale con la Germania era di farsi aiutare da questa a conquistare i territori che la separano da Salonicco e di cedere a lei, in compenso, la città di Trieste!... Le orde di Guglielmo II — il nato d'un cane...
      Ne abbiamo citato abbastanza per dimostrare che razza di luoghi comuni, di sciocchezze e di menzogne, abbia l'illustre ignoto di Mondoví voluto rivogare ai soldati, e facciamo grazia di tutto il resto: assassini, barbari, unni, barbarossa, ecc.; civiltà, genio, gentilezza latina... ecc. Ma la parte piú amena dell'opuscolo è quella dedicata all'on. Morgari, intitolata Follie pacifiste. Tutta costellata di citazioni poetiche, vuole essere una requisitoria contro l'utopia della pace e della nuova internazionale, ed è espressa con una sicumera cosí baldanzosa, con un fraseggiare cosí ridicolmente leccato, che deve aver resi molto allegri i soldati, che per avventura le hanno dato un'occhiata... «Evidentemente: o la quarantennale incoscienza dell'Europa intera di fronte al pericolo tedesco ha lasciato un ultimo residuo nel cervello dell'on. Morgari, o l'on. Morgari invecchiando perde il possesso dei suoi centri inibitori di fronte alle intransigenze catastrofiche dei signori Lazzari e compagni». E cosí via di questo tono e con questa serietà per mezza dozzina di paginette.


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Sotto la mole
1916-1920
di Antonio Gramsci
pagine 742

   





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