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      Poi le battaglie feroci, vent'anni fa, le prime conquiste e la resistenza accanita. Ed era Maffi, il medico condotto, che andava nei tuguri, ed insieme alle cure della scienza, ahi quanto impotente di fronte alla miseria, alla fame!, portava la parola nuova consolatrice ed incitatrice. Ed ai cittadini insegnava la necessità della lotta, ed il dovere del miglioramento, onde la Lega e lo sciopero, la sconfitta e, qualche volta, la vittoria!
      Vi conosciamo signori agrari del Vercellese! Foste voi che, con ogni sforzo vi opponeste all'applicazione della legge Cantelli, che avevate saputo far dimenticare, ed erano poche meschine garanzie per i lavoratori che davano a voi la loro fatica, la loro salute, la loro vita; era la legge, ma che importa agli agrari la legge, quando nuoce ai loro interessi? Foste voi che combatteste, ostinati e inflessibili, l'istituzione degli ispettori del lavoro nelle risaie, che vi piegaste a malincuore, pronti sempre ad ogni rivincita, all'imposizione di dormitori meno malsani, di vitto meno bestiale. Foste voi che, dopo le vittorie elettorali, le quali col suffragio universale portarono in tanti comuni i contadini al potere, adoperaste il boicottaggio contro i nuovi eletti al posto dei signorotti tradizionali, ed ai contadini imponeste di scegliere fra la carica, affidata dalla fiducia dei compagni, ed il lavoro necessario per la vita. Ancora, malgrado tante battaglie, la disoccupazione imperversa per molti mesi dell'anno, ancora i contadini soffrono, mentre le pingui risaie producono tante ricchezze!


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Sotto la mole
1916-1920
di Antonio Gramsci
pagine 742

   





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