Morgari è stato una di queste bocche, è rappresentante nel parlamento italiano, per contingenza storica, di un numero grande di altrettante coscienze che sentono come lui. Dice, onestamente, delle verità che per riguardare l'Italia non sono meno universali; colpa degli altri se esse possono essere sfruttate dagli austriaci; bisognava fare in modo che non fossero verità, e non pretendere dal socialista Morgari di operare e parlare come il nazionalista Monicelli!
Il quale, anche se non vede riprodotti i suoi scritti dal «Risveglio austriaco», ragiona come un austriaco patriotta e imperialista; e se fosse in uso la forca fra noi, la vedrebbe volentieri in azione. Ma non vuole convincersi che altri sia diverso da lui. E fa le bizze ad ogni smentita della realtà. A un realista di tal forza è preferibile Ponzio Pilato, che almeno, col suo dubbio e la sua domanda, voleva salvare un uomo dalla morte.
(29 luglio 1916).
IL MATTO
Stanco di sentirmi chiamare matto (matto originale, matto simpatico, meno male, ma sempre matto) dai conoscenti, dalle tante persone che l'occasione pone sulla stessa strada e con le quali bisogna pure, per dovere di conversazione, squadernare qualche tomo della propria esistenza, ho voluto conoscere dei matti, una colonia di matti, 2016 matti. Mi hanno assicurato che sono proprio matti, che degli scienziati con tanto di occhiali e di diploma li hanno giudicati tali; alcuni anche pericolosi (matto pericoloso, ricordo queste parole accanto alle altre di originale e simpatico). 2016 persone, ognuna delle quali ragiona con una logica propria, ognuna delle quali trae da cause arbitrarie conseguenze ancor piú arbitrarie.
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