31 agosto: Sant'Abbondio. Grande santo. Piú grande di S. Pietro e di S. Agostino e anche di Gesú Cristo. Grande santo che bisogna però mandare a tener compagnia a Ponzio Pilato, perché i poveretti ne hanno ricevute abbastanza per colpa sua, e non bisogna fidare piú nelle pesti provvidenziali per togliere di circolazione i don Rodrigo. Salde braccia bisogna preparare, e non eunuchi supinamente turibolanti.
(1° settembre 1916).
SER CIAPPELLETTO
Nel secolo ventesimo ser Ciappelletto ha trovato piú utile per la propria santificazione fare il direttore di giornali democratici. Il Boccaccio conobbe il ser Ciappelletto da Prato, barattiere, falsatore di monete, nemico delle donne ma non dei bei giovani, calunniatore e assassino volgare, il quale riesce tuttavia a farsi credere santo, e il cui cadavere ben conservato e con opportuni richiami arricchiva un convento della Borgogna coi miracoli e le guarigioni. Ser Ciappelletto nel ventesimo secolo non falsa moneta e non ammazza nessuno (gli altri peccati sono meno sindacabili, ed è piú facile occultarli oggi che nel secolo tredicesimo), ma tace. Il silenzio è d'oro, per i direttori dei giornali democratici. E non dell'oro metafisico per cui si ripete il proverbio alle donne chiacchierone e ai bambini saccenti; ma d'un oro che è coniato in bei dischi sonori, con la dolce immagine di un imperatore o di un re. Il giornale democratico ha come programma dei fieri propositi per la tutela degli interessi generali, per il laicismo della scuola, per lo smascheramento degli industriali che si fanno proteggere per gli interessi nazionali e fanno tanto male al povero popolo, per il controllo dei ministri clericali che aiutano i nemici a nutrirsi e rafforzarsi facendo rincarare le frutta fresche, per il disboscamento intensivo delle male piante che la paura della guerra fa moltiplicare, e per altre cose ancora.
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