Pagina (346/742)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      I suoi lettori non sanno che esiste nel giornale un'amministrazione, e credono che il proverbio: il silenzio č d'oro, si adatti solo alle donne chiacchierone e ai bambini saccenti. E anche nel secolo ventesimo ser Ciappelletto diventa cosí san Ciappelletto, e fa i miracoli e opera le guarigioni.
      (3 settembre 1916).
     
     
      CARNEADE
     
      Alla Camera del lavoro si č tenuto un comizio... pro Tresca. Chi era costui? Pel pubblico un illustre Carneade; per i socialisti un martire futuro. Tresca č una specie di... Ettor e Giovannitti. I socialisti ora fanno un po' di fracasso per evitargli la sedia elettrica.
      Il «Momento» si serve perfettamente della fraseologia di don Abbondio. Carneade? Chi era costui? Certo neppure un canonico e neppure un parroco... di Copparo. Č solamente una specie (!?) di... Ettor e Giovannitti. Come č pidocchioso don Abbondio! Quanto schifo fa don Abbondio! Ma chi domandava ai sudici scrittori del «Momento» di conoscere Carlo Tresca, di esibire una delle tante loro allumacature per evitare la sedia elettrica al nostro compagno? Sicuro, i socialisti hanno fatto «un po'» di fracasso, e nove di loro hanno ricevuto le botte dei questurini e il carcere del pretore. E si propongono di farne ancora dell'altro, e non aspettano che i clericali vengano a dare il braccio forte. Sono contenti anzi di essere soli a manifestare il loro sdegno, come sono contenti di essere soli in tutte le altre occasioni. Non si mendicano lacrimucce dai coccodrilli. E don Abbondio non č scontento degli esempi che una qualunque sedia elettrica dŕ alla specie di Ettor e Giovannitti.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Sotto la mole
1916-1920
di Antonio Gramsci
pagine 742

   





Ciappelletto Ciappelletto Camera Tresca Carneade Giovannitti Abbondio Copparo Giovannitti Abbondio Abbondio Carlo Tresca Abbondio Ettor Giovannitti