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      Nessuno ha mai preso sul serio le abbaiate del «Momento»; noi ci abbiamo riso sopra, e abbiamo invano cercato di vedere se fra gli invertebrati del giornale clericale ci fosse un uomo di carattere, che volesse avallare col suo nome le castronerie e le scemenze dei vari Luigi Chiesa. Ma il «Momento» ha ben altro da fare che curarsi di cercare la veritą. Gli importa soltanto di ottenere un po' di successo bottegaio, mostrare che compie il suo compito di sparafucile dell'... obolo di S. Pietro. E non si stanca. E riesce anche ad aver dei successi. Perché nel nostro miracoloso paese chiunque accosta le due parole: socialisti e tedeschi, ottiene dei successi mirabili. Le due parole sono certamente le parole fatate che Circe usava per trasformare gli uomini in bestie. Il loro effetto č infallibile. I patriottissimi del «Momento», che non volevano fosse tolto all'ambasciatore austriaco Palazzo Venezia, conoscono i loro polli, sanno a maraviglia l'arte di Circe. Volevano mordere a tutti i costi; sollevare uno scandaletto sul nome dell'Alleanza cooperativa, alla quale non riescono a togliere i clienti, alla quale non riescono a togliere la saldezza, che dą nervi e resistenza al Partito socialista. E lanciano la diffamazione, loyolescamente moderata, furbescamente insinuante. Le farmacie dell'Alleanza hanno in magazzino dei prodotti tedeschi; le farmacie dell'Alleanza possono ancora vendere medicinali tedeschi. E quindi il neutralismo, ecc. Chissą che i tedeschi non forniscano addirittura gratis i socialisti dell'Alleanza?


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Sotto la mole
1916-1920
di Antonio Gramsci
pagine 742

   





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