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      E in un paese che manda alla Costituente quasi il cento per cento dei suoi rappresentanti scelti tra gli assertori del socialismo, non sono necessità spirituali il socialismo, gli istituti giuridici socialisti, un impulso ai fini socialisti della produzione? Se è avvenuto in Russia che i cittadini hanno mandato a fissare la Costituzione quasi solo dei socialisti, ciò ha fatto comprendere a Wladimiro Ileijn che la Russia, pur non essendo il paese dei miracoli, è il paese dove si può evitare che la classe borghese vada al potere e giustifichi una fatalità che esiste solo negli apriorismi libreschi del professor Achille Loria.
      (3 gennaio 1918).
     
     
      CRONACHETTA
     
      I giornali cittadini hanno dato la notizia che sono stati trovati, per le strade i cadaveri di due vecchi uccisi dal freddo. Anche l'«Avanti!» se l'è sbrigata con poche righe, con una piccola notizia di cronaca. Ieri una povera vecchia è stata uccisa dalla sincope, perché sfrattata dal padrone di casa pretendente ad ogni costo un aumento di affitto. Quanto spazio dedicheranno al fatto i grandi quotidiani? I fatti valgono del resto? Anche in questo momento mentre scrivo, e vedo i corpi sporchi, logori, rattrappiti, brutti quasi mi fossero dinanzi nella loro materialità, mormora nella profondità oscura dell'anima mia un'insistente, sottile voce: «Non scrivere parole di pietà, non protestare. Non serve né a te né agli altri. Che puoi tu dire di nuovo, di sentito per fatti cosí comuni?»
      [Ventidue righe censurate].
      Per questo i giornali borghesi dedicano le colonne ai drammi passionali, pubblicano i ritratti delle vittime dell'amore, costringono in brevissimo spazio le tragedie della miseria e delle prepotenze dei padroni.


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Sotto la mole
1916-1920
di Antonio Gramsci
pagine 742

   





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