Pagina (526/742)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Anche noi leggiamo il menù ogni sera, pur essendo anabattisti. E ogni sera rimaniamo incantati della saggezza con la quale il signor conte Delfino Orsi è riuscito ad organizzare il suo giornale, dalla politica estera alla scelta delle piú brillanti sciarade, dal romanzo ai consigli della buona massaia. Se il foglio crepuscolare orsino arriva fino alle mani delle vittime dei von Batocki teutonici, non c'è dubbio che anche il menú quotidiano possa diventare una buona arma di guerra. Le massaie berlinesi, monachesi, viennesi, confrontando i menú italiani coi menú germanici, non potranno che misurare meglio il baratro oscuro in cui le ha tratte la pazzia criminale del loro imperatore, e l'insonnia sintomatica dell'imperatrice madre. Perché lo studio accurato e paziente dei menú popolini è veramente rivelatore. Contemplano il pranzo e la cena (prima constatazione: in Italia vige ancora il costume prezioso di integrare il pranzo con la cena). Essi contemplano le famiglie di cinque persone (seconda constatazione: in Italia la media del numero delle persone componenti una famiglia è di cinque: in Germania, sommando il numero dei morti a varie riprese dati dalla «Gazzetta», le famiglie sono composte di una persona e un quarto, una persona e mezza al massimo). Essi contemplano la minestra, il formaggio, la frutta una o due volte al giorno. Essi contemplano la spesa quotidiana di lire diciotto-venti per cinque persone. Le constatazioni si moltiplicano. La «Gazzetta» è del popolo: è plausibile credere che sia il popolo a leggerla, che il menú e la spesa si contemplino, sotto specie di frugalità e di risparmio, per il popolo, non per la borghesia grassa.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Sotto la mole
1916-1920
di Antonio Gramsci
pagine 742

   





Delfino Orsi Batocki Italia Italia Germania