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      È l'individuo che si arricchisce delle esperienze di tutti gli altri uomini, che vive i dolori e le speranze degli altri uomini, che sente in sé vibrare tutta l'umanità, per gradi, dalla categoria all'associazione internazionale. Ma questo spirito è poco diffuso nel nostro paese. E tutto si oppone al suo svilupparsi. L'attività dello Stato disuguale e poliziesca, che obbliga all'ipocrisia, al sotterfugio furbesco: il predominio delle consorterie locali che perseguitano tutti i non simpatici alla clientela: l'assenza assoluta di controllo, che lascia impuniti i peggiori soprusi, e interrorisce i tranquilli ed onesti. E tutto questo complesso di circostanze fanno sorgere l'altra attività associativa.
      I fini particolari trionfano: si vuole ottenerli senza lavoro e sacrifizio. La massoneria è l'associazione tipica per questo lavoro. La furberia, la violenza, l'inganno, la frode sostituiscono l'attività produttrice di idee e di opere. Si aggruppano solo perché l'unione fa la forza, perché il numero spaventa il deputato che vorrebbe negare un sussidio o un favore particolare, perché il numero dei votanti è l'unica giustificazione di certi ordini del giorno, perché il numero rende piú facile una grassazione.
      [Tredici righe censurate].
      (14 febbraio 1918).
     
     
      L'APOCALISSE
     
      In Francia va diffondendosi e si sente ogni giorno piú enragée la campagna contro il lusso. Sembrava che bastasse utilizzare il lusso per gli scopi e le esigenze della guerra tassandolo gravemente; ma ora se ne domanda addirittura la soppressione in tutti i suoi elementi!


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Sotto la mole
1916-1920
di Antonio Gramsci
pagine 742

   





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