Il signor Censore barcolla, come colpito da una mazzata: la febbre, il delirio, è una persecuzione dei disfattisti. Lo trovano tremante, attaccato al telefono, che balbetta: Abbasso il brigadiere! Il suo cervello è sconvolto: vede scritto dappertutto, sui muri, sui giornali, sulle cartoline: Evviva! Evviva il brigadiere! e non può, non può censurare, raschiare, lavare: bacili, spugne, matite, raschini di acciaio, tutto finisce, si logora.
Una barella, quattro militi della Croce Verde: una vittima del dovere, un fatto diverso, una nota di cronaca. Qui giace, qui giace il signor Censore, vittima del disfattismo.
(13 marzo 1918).
SCIENZA...
Dalle informazioni odierne:
Si comunica da Heidelberg che l'osservatorio di quella città ha scoperto un nuovo pianeta fra Marte e Giove. Esso ha un satellite, una luna della quattordicesima grandezza...
Oggi, mentre gli sgozzatori e gli esterministi di Germania perseguono i loro fini imperialisti, degli scienziati tedeschi volgono i loro telescopi verso la profondità infinita del firmamento, per sorprendere il passaggio degli astri anonimi. Sono anch'essi fra gli sgozzatori e gli esterministi? Può ben darsi, e la loro carta del cielo potrebbe anche essere una carta dello stato maggiore.
[Trentatre righe censurate].
Tuttavia quando fu loro nota la scoperta tedesca, qualche astronomo italiano si è affrettato a dirigere la lente del telescopio verso la regione celeste ove quelli di Heidelberg hanno scoperto il nuovo pianeta. La duplice ricerca si è molto prolungata allora, ed attraverso gli spazi, l'osservazione italiana e quella tedesca si sono ricongiunte, hanno avuto commercio di intelligenza nella stessa ora forse che gli aviatori tedeschi, insultando alla serenità astrale d'una notte magnifica, si dirigevano su Napoli per seminarvi la morte.
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