Pagina (574/742)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      E come i processi della storia, cosí sono involuti quelli della natura. Non potrebbe questa procedere nella formazione delle specie per la via piú retta e piú semplice, creando cioè degl'individui sempre migliori e piú adatti? Ed invece essa si condanna a creare un numero di germi infinitamente superiore a quello che può vivere, acciò si scateni fra questi una lotta, in cui i migliori trionfano. È sempre quel moto a spirale, che Goethe ha genialmente additato, ed in cui si riflette la fatalità irrazionale dei pentimenti e degl'incessanti ricorsi.
      Ora, se la carità di patria non fa velo al mio giudizio, a me sembra che gli avvenimenti luttuosi che hanno, non è guari, straziato il nostro cuore di italiani, rientrino, al postutto, nella cerchia di questa legge universale. Noi stavamo percorrendo un sentiero rettilineo, che, nelle nostre visioni, doveva addurci senza colpo ferire ai fulgidi minareti di S. Giusto. Noi ci lusingavamo di poter surrogare la via retta, piú razionale e piú pronta, alle anfrattuosità e alle volute irrazionali della storia. Ma qui, come sempre, la storia ebbe ragione della ragione, la linea retta venne miseramente a spezzarsi, e la spirale goethiana a trionfare. La spirale, oggi angosciosa e dolente, giacché ne percorriamo gli opachi declivi, ma che già sta per iniziarci alle sue luminose ascensioni, ed al suo vertice di fortuna immortale.
      Io accuso, io denuncio il prof. Achille Loria, relatore sulla politica estera al convegno torinese del Fascio parlamentare, per disfattismo.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Sotto la mole
1916-1920
di Antonio Gramsci
pagine 742

   





Goethe S. Giusto Loria Fascio