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      Il «Momento» registra con cura meticolosa la cronaca varia dell'attivitą che i clericali svolgono per organizzare energie sociali ancora scompaginate e in balķa del piś basso e animalesco individualismo. C'č da sorridere a tanto ingenuo candore, specialmente quando il «Momento» cerca di porre in rilievo come tutta questa operositą tenda ad arginare il movimento socialista.
      Queste cronache clericali saranno un giorno documento interessante per gli storici, i quali si domanderanno come mai il cattolicesimo abbia lasciato corrodere il suo edifizio ideale senza reagire, abbia lasciato che la riforma protestante, combattuta quando dava l'assalto dal di fuori, trionfasse nell'intimitą, snaturando lentamente, corrodendo la disciplina e la gerarchia.
      Per la logica incoercibile delle idee e degli avvenimenti i cattolici attivi sono divenuti implicitamente luterani: l'on. Micheli, discutendo sulla piccola proprietą, si serve persino del linguaggio nuovo. La storia, lo sviluppo delle attivitą sociali sono spiegate con la logica interiore della storia stessa, dell'attivitą stessa: l'autoritą, la trascendenza diventano ferrivecchi; l'uomo č egli stesso posto come agente e volontą, e alla volontą si propone un fine tutto terreno, utilitario, proprio dell'economia umana, e non della purificazione religiosa.
      La vita e la storia rivendicano i loro diritti. Il cattolicismo, che per la rigidezza della sua disciplina rivolta a fini ultraterreni ha la maggiore responsabilitą delle condizioni di sfacelo sociale in cui si trovano i paesi latini, si inserisce nuovamente nel processo di sviluppo e di dissoluzione del cristianesimo.


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Sotto la mole
1916-1920
di Antonio Gramsci
pagine 742