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      Questa è la dottrina che io tramando a voi, e che io attinsi là sovra quel santo legno, che vi additai della Croce, dov'è morto l'Uomo-Dio per la gloria dei giusti, e dove ha impresso a vivi caratteri di sangue i segni certi di ogni redenzione, di ogni scienza e virtù, di ogni giustizia e verità di fede. Chi mi vuol seguire, giuri su quella di essere servo di Dio, nemico del mondo, del demonio e della carne e campione di Cristo e della fede, e fedeli seguaci delle mie non poche sventure che mi avverranno, finchè vivrò nel mondo, e che retaggio saranno ai figli e seguaci miei, perchè io come essi siamo consacrati a consumar la vita sotto i disagi di sudor di sangue e di martirio per la causa comune di tutto il mondo.
      Un cuor vile, un cuore freddo non può seguirmi: è d'uopo si ritiri da me chi non è degno di sì alta Missione, e poi per questi l'Egida santa non ha alcuna virtù, e al primo attacco del nemico ei convien che pera. Meglio fia per loro restar nel loro silenzio pria che perir da vili via facendo nella nostra intrapresa.
      No, no, vi prego, se voi non siete ripieni di fede, di speranza e di carità, come vi ho detto, non vi esponete a un tal periglio. Prima pregate e perseverate nella dura prova della mia scuola. Da voi altro non chiedo che un assoluto distacco di tutte le vostre passioni, e un disinteresse totale dell'illecito lucro che a voi fu caro un tempo delle fallaci avidità terrene.
      Le mie milizie sono ordinate là nei vasti campi della pace e della concordia sotto il santo vessillo della verità e della giustizia.


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Visioni e profezie
di Davide Lazzaretti
Editore Carabba Lanciano
1913 pagine 96

   





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