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      Così il genio disordinato di Poë gli venne, forse per dissimilarità, dal puritanismo del generale Poë, che era di tanto austero di quanto il nipote era scapigliato.
      Hoffmann, il disordinatissimo Hoffmann, ebbe, come l'ancora più scapigliato Verlaine (V. vol. I), zii e madre compassati como macchine; e così D'Azeglio, Heine ed Alfieri nacquero da parenti tutt'altro che amici dell'arte; Colombo nacque da volgari mercanti e tessitori.
      Io conosco il figlio di un grande oculista italiano che aveva tutte le ragioni per seguirne la carriera, eppure divenne invece grande otoiatra, per una ripugnanza insormontabile alla bellissima scienza paterna.
      Pare che in questi casi avvenga una specie di saturazione, per cui ai figli non rimane che l'incapacità o la ripugnanza per gli studi paterni.
      Così molti poeti e artisti nacquero da negozianti, da notai o avvocati, avversari accaniti dell'arte e di ogni idealità, e molti santi da gente viziosa.
     
      Ambiente. - E così dicasi di quelle circostanze economiche o sociali che circondano la vita del genio, specialmente ai suoi albori, e che si chiama l'"ambiente", in cui i pensatori mediocri tanto si cristallizzano. Così si capisce come un paese tutto ravvolto in guerre, come il Piemonte, non abbia dato nei primi periodi nemmeno un artista, nè un poeta, poichè qualunque genio, che non eccellesse nell'armi, vi rimaneva sconosciuto e sprezzato. E così si capisce che in un paese come la Spagna, in cui il libero pensiero era soffocato col rogo, mancassero completamente i filosofi ed i naturalisti e non sorgessero che teologhi ed artisti.


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Nuovi studi sul Genio.
Parte II (origine e natura geni)
di Cesare Lombroso
Sandron Editore
1902 pagine 193

   





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