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La gioventù è in istato di esplosività latente, pronta a scoppiare sotto questa o quella influenza, sia delle concezioni scientifiche, sia degli entusiasmi dell'arte, o delle sventure, o delle lotte. L'adulto è gettato in mezzo a nuovi ambienti, a nuovi individui, a nuove abitudini; ma queste non trovano così pronta eco nel suo animo: la sua via da percorrere è stabilita: egli ha sentimenti e idee proprie ed è difficilmente influenzabile.
Una prova importantissima a questo proposito è stata raccolta dallo Starbuck(17), coll'esame personale dei motivi che avevano indotti alla conversione centinaia di studenti dei seminari e delle alte scuole dell'America, sia maschi che femmine; egli trovò che la conversione è determinata in parte dall'influenza dei genitori(18) e della famiglia, a cui s'aggiunge quella dei libri, degli amici, dei maestri e delle persone, il cui carattere desti ammirazione, o da sventure domestiche.
Ma quello che più importa è che tutte queste influenze sono subordinate a quella della pubertà, perchè esse agiscono solo all'epoca della pubertà, o, per dire più esattamente con lo Starbuck, nel periodo di sei anni circa che ne precede e ne segue lo svolgimento; epoca che - com'egli ben nota - è assai indeterminata, specialmente nel maschio, e si prolunga assai nei suoi effetti psichici e fisici.
Da una tavola grafica, infatti, che lo Starbuck annette a questo capitolo, si vede che pei maschi il massimo delle conversioni è a 16 anni, essendovene però un secondo massimo a 12 anni e un terzo, più debole, a 9 anni (Vedi Tavola I).
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Starbuck America Starbuck Starbuck Vedi Tavola I
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