II, in un ladro rachitico degenerato.
R... P..., di 12 anni, provò il primo potente stimolo sessuale un giorno che casualmente si era coperto con una pelle di volpe: d'allora in poi si masturbava, coprendosi con una pelliccia o mettendo nel suo letto un cagnolino peloso. Le sue polluzioni notturne erano provocate da sogni, nei quali credeva di giacere nudo su molli pelliccie e di esserne involto da ogni parte; nè uomini, nè donne riescivano ad eccitarlo.
Tambroni narra di un giovane con labe ereditaria, che, a 11 anni, vedendo in un giornale illustrato la figura di un vecchio in atto di calpestare la figlia, ne ebbe senso di voluttà e ejaculazione, che si ripeteva ogni volta gli tornava nella mente quel disegno, e ciò fino a 16 anni, epoca in cui andò in un postribolo. Qui s'accorse non poter sacrificare all'amore se non rievocava quella figura(24).
P... X., d'anni 34, figlio di un alcoolista, fu arrestato per aver acceso con un sigaro le vesti di tre donne per le vie, per averne danneggiate altre con vetriolo e per averne tagliuzzate altre con cesoie: richiesto delle cause che ve lo indussero, ricordò d'essere stato commosso sessualmente la prima volta da giovanetto alla vista di un bianco guarnellino che ornava una giovinetta: subito lo rubò, e, dopo esserci masturbato, lo bruciò, ed alla vista delle fiamme provò il massimo godimento: da quel giorno il bruciare, il guastare ciò che aveva prima contemplato con ardore di amante divenne il massimo dei suoi bisogni.
F... X..., che ha l'ossessione di pungere a sangue le natiche delle ragazze e sviene dal piacere nel farlo, a 13 anni era stato colpito alla vista delle natiche di una donna: e dopo d'allora il toccar quella regione e pungerla era divenuto il suo sogno predominante(25).
| |
|