Pagina (82/193)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Anche qualche carattere biologico e psicologico è comune alle tre categorie, come le ineguaglianze pupillari, la mancanza di affettività e del senso morale, le vertigini, le impulsività, il mancinismo, la sterilità, ecc.
      Altre, come già abbiamo veduto, sono comuni soltanto all'epilettico ed al cretino; altre, infine, all'epilettico ed al paranoico, come le allucinazioni, le fobìe, le tendenze geniali. Oltre a questo, la stessa anomalìa prende, in ciascuna delle tre forme di degenerazione, appaparenze diverse: così nell'epilessia si trovano sopratutto alterazioni della condotta, automatismo ed impulsività; nella paranoia il carattere più saliente è l'originalità, l'esercizio di un'attività inutile. L'alterazione dei sentimenti affettivi si manifesta nella prima come una disaffettività generale, nella seconda con avversione sopratutto per le persone più care, nel cretino con l'apatia. Negli epilettici, però, la mancanza di senso morale è raramente associata ad una completa o continua alterazione dell'intelligenza, come nei cretini; e nel paranoico si complica spesso con idee deliranti.
      In questi degenerati parziali non si osserva sempre la stessa sindrome completa di sintomi: molto spesso si ha soltanto qualcuna di queste diverse manifestazioni psichiche, motorie o somatiche.
      Queste forme di degenerazione dipendono da un arresto di sviluppo embrionale che ha acquistato carattere atavico per l'eredità, come provano per l'epilessia la frequenza della stenocrotafia, della submicrocefalìa, della fossetta occipitale medianica, dell'oxicefalìa, l'assenza dello strato granulare profondo, l'ipertrofia delle cellule piramidali e la presenza di cellule nervose nella sostanza bianca, trovata da Roncoroni.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Nuovi studi sul Genio.
Parte II (origine e natura geni)
di Cesare Lombroso
Sandron Editore
1902 pagine 193

   





Roncoroni