Di 30 musicisti la media è di 62 anni: Auber morì a 89 anni, Verdi a 86, Spontini a 77. Ma quattro morirono giovani: Bellini, Bizet, Schubert e Mendelssohn.
Di 26 romanzieri la vita media è di 63 anni; nessuno morì giovane.
Di 40 letterati la media è di 67 anni; nessuno morì giovane. Di 22 ecclesiastici la media è di 66 anni; uno solo morì giovane: Robertson.
Di 35 donne celebri la media età è 69 anni: Somerville 92, Trollope 83, Staure 85, George Sand 72, Stern 71. Ma anche qui 2 morirono giovani: le sorelle Brontë, 30 e 39 anni.
Su 18 filosofi la vita media è di 65 anni.
Su 38 storici la media è di 73 anni. Ma 3 morirono giovani.
Su 58 scienziati e inventori la vita media è di 72 anni.
La media età di 14 novatori e rivoluzionari fu di 69 anni; un solo giovane.
Di 48 militari celibi la vita media è di 71 anni; due soli giovani: Scobeleff e Jackson, 38 e 39 anni.
Di 112 uomini politici la media e di 71 anni.
Di 16 presidenti dell'America del Nord la media è di 68 anni.
La vita media di primi ministri è di 77 anni; però 4 giovani: Parnell 45, Cavour 51, Gambetta 44, Manin 51.
La regola è la longevità, ma con notevoli eccezioni per alcuni, morti precocissimi.
E nei genî troviamo da una parte un'attività psichica esagerata fino alla più tarda età (Humboldt a 80, Goëthe a 81 anni scrisse il Faust, così Verdi, Linneo e Bismarck); dall'altra Beccarla, che cessa ogni lavoro a 32 anni, ecc. E molti lasciano lavori incompleti, come pure Leonardo da Vinci per lentezza nel comporle.
E mentre la precocità è il carattere generale del genio, non mancano le genialità tarde (Alfieri, Wren, Flaubert, Klaorott).
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