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      Di ASSELINE (l'autore dell'Histoire d'Autriche), morto a 49 anni: altra analoga asimmetria cranica. Lunghezza esagerata, specialmente a sinistra, della scissura perpendicolare esterna o scissura occipito-parietale; è profonda e si continua fino al solco interparietale. La piega di passaggio parieto-occipitale è situata profondamente, così che ne risulta l'isolamento quasi completo del lobo occipitale (la calotta pitecica)(75).
      Di ASSÉZAT - altro storico insigne - morto a 45 anni: cervello gr. 1311 (o gr. 1366, secondo Bisot). In più punti si notano anastomosi che intercettano i solchi frontali, così che i limiti delle circonvoluzioni frontali sono poco netti. Anzi, tra la seconda e la terza F. le comunicazioni sono talmente frequenti, da indurre, sia a destra che a sinistra, una fusione quasi completa fra loro.
      Il solco interparietale, che separa la prima P. dalla seconda P., è assai profondo ed è continuo; mancano, perciò, quelle pieghe di passaggio che di solito lo interrompono; esso sbocca, in avanti, nel solco post-rolandico(76).
     
      In CONDEREAU il cervello pesava gr. 1378, il cervelletto 195, la 3ª circonvoluzione occipitale è separata: un lungo solco curvo abbraccia il margine infero-esterno dell'emisfero, in cui vengono a sboccare i solchi temporali terzo e quarto. Questo solco è l'omologo del solco sotto-occipitale, che trovasi nelle scimmie(77).
     
      In GAMBETTA il cervello pesava gr. 1246,5, ossia era inferiore di gr. 128,5 al peso medio del cervello adulto (gr. 1360). Il lobo occipitale è estremamente ridotto, specialmente a destra, dove è assai irregolare e mal circoscritto(78).


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Nuovi studi sul Genio.
Parte II (origine e natura geni)
di Cesare Lombroso
Sandron Editore
1902 pagine 193

   





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