Egli espresse l'opinione che, in seguito alla guarigione d'una idrocefalìa non molto pronunziata, il cervello incontrasse relativamente minore difficoltà ad aumentare il volume nel cranio già alquanto dilatato. Io ho perseguito più tardi questo pensiero, e ho trovato la conferma della sua giustezza in un numero non piccolo di casi. Per esempio, il gran cranio di Rubinstein alla sezione presentò, secondo quanto ne riferirono i giornali, evidentissimi segni di antica rachitide, e anche di Cuvier sappiamo che egli, che possedeva un cervello straordinariamente pesante, nella giovinezza aveva sofferto d'idrocefalìa. Chi voglia osservare una raccolta di ritratti, troverà, seguendo il pensiero di Perls, molte fronti aventi l'abito idrocefalico in individui molto intelligenti. Naturalmente non tutti gii uomini superiori per intelligenza sono individui guariti dalla idrocefalìa, come anche non ogni caso d'idrocefalo guarito deve necessariamente presentare uno sviluppo superiore del cervello
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Quindi, all'idrocefalìa sicura di Helmoltz pare si debba aggiungere quella probabile di G. Müller (60 cc. di circonferenza) e di Wagner (60 cc.), di Milton, di Linneo, di Rousseau, di Bismarck, di Schopenhauer e di Rubinstein.
Per cui l'atipismo e l'arresto atavico od embrionale son più la regola che l'eccezione, come si può intravvedere, per quanto grossolanamente, nelle seguenti tabelle riassuntive; e ciò, con Hansemann, si può spiegare, perchè in questi individui, forniti di più voluminoso cervello, l'atipismo e l'anomalìa atavica portano uno stimolo nuovo all'attività psichica, come talvolta l'abuso dell'alcool o il fanatismo per una grande idea (Vedi pag.
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