- Altri li chiamavano così per dispregio".
Nel XVIII del primo dei Re vediamo 400 profeti delle selve e 450 profeti di Baal gridare come pazzi e tagliarsi le carni. - Nel primo di Samuele (XIX) pure vediamo torme di falsi profeti scorrere nudi pei campi, e, altrove, li vediamo fare atti sconci in pubblico, tagliarsi le mani, mangiare sterco, adire ai postriboli, vantandosene, ecc.
Ed altrettanto, accade oggidì fra gli Arabi e i Berberi, ecc.
Nell'opera colossale dell'Exploration scientifique de l'Algérie, Relat. di El Ajach, leggesi: "Le genti di Tripoli sono rinomate per la loro sincerità e per il gran numero di Medjdub" (p. 100); più oltre parlando d'uno di essi: "Egli era il migliore dei Medjdub, il suo djedjeb (convulsione), era energico" (pag. 130).
Medjdubim - aggiunge il chiarissimo Berbrugger - si dicono li individui che, sotto l'influsso di speciali circostanze, cadono in uno stato, che rammenta esattamente quello dei convulsionari di S. Medardo. - Sono numerosi in Algeria, e si conoscono meglio sotto il nome di aicaovi od ammarim
. - È pur credenza in Algeri che chi s'occupa di chimica, o magia (notate), senza il sacro permesso (idjaz), cada in pazzia (p. 78). Il Moula Ahmed nel suo viaggio tradotto nell'Explorat citata: "parla di Sid-Abdsallah il Medjdub, che portava la più felice influenza fra li hammis suoi concittadini, ladri e viziosi. - Restava 3 o 5 dì come un pezzo di legno, nè mangiava, nè beveva, nè pregava; poteva stare 40 dì senza dormire e finiva con una convulsione fortissima" (p. 278). - E parla più sotto di Sid-Abd-El-Kader, che vagava qui e là dimentico di sè e dei suoi, indifferenza che probabilmente dipende dal suo stato di santità.
| |
Baal Samuele Arabi Berberi Exploration Algérie Relat El Ajach Tripoli Medjdub Medjdub Berbrugger S. Medardo Algeria Algeri Moula Ahmed Explorat Sid-Abdsallah Medjdub Sid-Abd-El-Kader
|