Se la cesta si agita, vuol dire che lo spirito č entrato nel candidato; allora lo si punge e ferisce con lancie e spade, e le ferite cessano di sanguinare e si chiudono quando egli le tocca con la mano.
Al Thay-Phap degli Annamiti - medico-profeta - si prescrive una speciale dieta: non puō mangiare carne di cane o di bufalo e deve mangiare sempre di una certa pianta che ha le foglie a cuore (rau-giāp-cā).
I Ganga del Loango non possono bere che in alcuni siti e in alcune ore della giornata: anche essi hanno molto limitata la dietetica carnea, con proibizione di quella di certi quadrupedi; invece possono fruire di molti vegetali(140).
2. Un altro metodo č di provocare convulsioni e delirî con moti precipitati del capo o con sostanze inebbrianti.
La sčtta degli Aissaui, fra gli Arabi di Algeri, deve la sua orgine a Mohamed-Ben-Hissā nel secolo IX, che, capo (cheick) d'una carovana, cinto da tutti i pericoli che porta il deserto: insolazione, simum, ladri e fame, ricorse agli espedienti straordinari del fanatismo religioso lā ove la forza umana veniva meno; quando la carovana era affamata, ordinava egli di mangiare scorpioni e serpi in nome di Allah, e quando questi mancavano, insegnava loro il djedjeb, le orazioni, che facevano ammutolire la fame.
Il djedjeb č un moto violento impresso al capo da sinistra a destra, restando penzoloni le braccia, e la gente accompagnando il movimento del tronco e del capo; dopo un'ora di simile esercizio succede una specie di furore o di ubbriachezza, il quale poi si cangia in un'insensibilitā singolare.
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