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      L'opera ed il merito dello scopritore consistono nell'acuta attenzione che fino nelle minime tracce percepisce quello che vi è di straordinario nel fenomeno e nelle circostanze determinanti, e riconosce la via per la quale si può pervenire alla perfetta osservazione.
      ... In questo modo vennero fatte le prime osservazioni di Grimaldi sulle interferenze, la scoperta fatta da Arago della maggior deviazione di un ago magnetico oscillante in una guaina di rame rispetto ad un altro, posto in una scatola di cartone, l'osservazione di Foucault sulla stabilità del piano di vibrazione di un bastone rotante sul banco del tornitore e urtato casualmente, gli studi di Mayer sul color rosso del sangue venoso nelle regioni tropicali, l'osservazione di Kirchoff sullo accrescimento della linea D. nello spettro solare per l'interposizione di una lampada a sodio, la scoperta dell'azoto fatta da Schônbein grazie all'odore speciale che si manifesta nell'aria allo sprigionarsi della scintilla elettrica, ed altre non poche. Tutti questi fatti, molti dei quali furono certamente veduti molte volte prima di essere osservati, sono esempi dell'iniziarsi di importanti scoperte da circostanze accidentali; e nello stesso tempo fanno chiaramente vedere di quanto momento sia una vigile e penetrante attenzione.
      Ma non soltanto nell'inizio di una ricerca, bensì anche nella sua prosecuzione possono le circostanze cooperanti, al di fuori dell'intenzione del ricercatore, essere di grande momento. Così Dufay riconobbe l'esistenza di due stati elettrici mentre studiava il modo di essere dell'unico stato elettrico da lui presupposto.


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Nuovi studi sul Genio.
Parte II (origine e natura geni)
di Cesare Lombroso
Sandron Editore
1902 pagine 193

   





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