E il Nobile prontamente rispose, e le cifre furono raccolte e sottoposte a riprova dagli ufficiali, che accompagnavano il re. La prova però non riuscì, essendosi verificato che le cifre date dal Nobile erano di molto superiori alle vere. Egli spalancò gli occhi, contrasse la bocca e parve impazzasse. Il re ne ebbe pietà e lo incuorò, dicendogli: Ripensa bene. Egli tacque per pochi istanti, tenendo gli occhi fissi sui numeri scritti dagli ufficiali. Ad un tratto ruppe in un urlo di gioia e, balbettando, esclamò: Voi, voi non avete calcolati gli anni bisestili, con le differenze delle ore. Gli ufficiali rifecero i calcoli e riconobbero che Nobile aveva ragione. Il re gli concesse sei ducati al mese, vita durante. Fatto adulto, non ebbe fortuna, e in quegli anni era bidello del collegio... Morì dopo il 1860
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Specialmente dal fatto del non essere riuscito ad altro che a fare il bidello e dai segni somatici, dalla balbuzie, dalla mancanza di sentimenti affettivi, giustamente Giuffrida crede si tratti qui di un deficiente.
3. Rossi Felice, calcolatore, di Lesa. - Certo Rossi, d'anni 12, di Lesa, veniva segnalato sulla Domenica del Corriere dal Biazzi come un calcolatore-prodigio, malgrado fosse quasi illetterato. Ne domandai al dott. Martelli e al signor Gabardi, che mi scrissero:
Le sue specialità sono le moltiplicazioni e massime quelle che servono a tradurre gli anni in mesi, giorni, ore, minuti primi, ecc.
1° Un gerlo di castagne - gli chiesi - di 47 chili costa 7 lire al quintale.
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