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      7). Le larve rassomigliano ad un piccolo vermicciuolo bianco, ora più ora meno allungato secondo il suo stato di sviluppo o di contrazione di forma ovoidale e rivestito di cigli vibratili (fig. 15).
      Queste larve nuotano nell'acqua col soccorso dei detti cigli, e la direzione del movimento è all'indietro cioè nel senso dell'estremità posteriore o basilare del loro corpo. Passati quattordici o quindici giorni dacchè le piccole larve son nate, queste cessano il loro rapido movimento, si fissano sopra uno scoglio o un corpo solido qualunque, in grazia di uno strato mucoso che favorisce questa adesione; dopo di che cominciano delle metamorfosi (figure 12, 13, 14) per le quali la base si gonfia e si allarga, e l'estremità bucale della larva diminuisce a poco a poco e si affila. Cominciano allora a svilupparsi i corpuscoli calcarei o spicule e scheriti colorate e successivamente l'animale prende l'aspetto di un disco leggermente roseo (fig. 16). Intanto avvengono modificazioni più profonde e uno sviluppo ulteriore nel corpo della larva per il quale questa a poco a poco acquista la forma di un polipo, quale abbiamo sopra descritto. Completato lo sviluppo di questa larva fissa, si accresce la base dell'animale e si estende, per formare la scorza, o sarcosoma, come comunemente è chiamata. È su questa scorza, su questo sarcosoma, che si sviluppano poi per gemme o bottoni nuovi polipi, che alla loro volta aumentano la estensione della scorza medesima, e una nuova generazione di animali formanti una colonia; senza che in questa moltiplicazione intervengano i sessi, come per l'animale fondatore della colonia stessa.


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Spugne e Coralli
di Pietro Marchi
Editore Treves Milano
1870 pagine 25