SEZIONE SECONDA
IMPONDERABILI
PROEMIO
* 1. Oggetto della presente Sezione.
Abbiamo annunciato fin dal principio di questa Seconda Parte (6.), che la presente Sezione à per oggetto lo studio di quegli agenti fisici, i quali, qualunque intensità acquistino, non mostrano mai peso di sorta, e però ànno ricevuto il nome generico di imponderabili. Abbiamo anche ivi accennato, che uno di questi illumina e si denomina luce, l'altro riscalda ed è chiamato calorico, il terzo attrae e respinge e vien detto elettricità. È chiaro dunque che questa Sezione dovrà essere ripartita in tre distinti Capi. Noi tratteremo della luce nel primo, dell'elettricità nel secondo, e nel terzo del calorico.
CAPO PRIMO
LUCE
2. Ripartizione della materia.
Non vi à chi ignori che al buio, o ad occhi chiusi noi non vediamo nulla. Dunque gli oggetti, che noi miriamo, operano su di noi per mezzo di un qualche essere dotato della facoltà di modificare i nostri occhi medesimi in diverse maniere, per determinarli a riportare all'animo quelle svariate impressioni, che producono tutti i fenomeni della visione. Ora questo agente, il quale, checchè sia in sè medesimo, è da tutti conosciuto sotto il nome di luce, è un imponderabile. Imperocchè per quanto si faccia variare la intensità della luce di un corpo, recandolo a diversi gradi di roventezza, e per esquisite che sieno le bilance adoperate all'uopo, non riesce di avvertire variazione veruna nel peso del corpo medesimo. E appunto di questo agente imponderabile, cioè della luce, dobbiamo esclusivamente occuparci nel presente Capitolo.
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