II. DEFINIZIONI. 1° I corpi, che splendono per luce loro propria, diconsi luminosi.
2° Quelli, i quali non sono visibili che per luce altrui, si chiamano opachi.
3° Gli uni e gli altri in quanto splendono sono detti lucidi.
4° L'emanazione della luce da un corpo luminoso è denominata emissione.
5° il rimbalzare, che fa la luce dai corpi opachi, si appella diffusione, ed anche riflessione irregolare.
6° Quei corpi ponderabili, che alla maniera di una lastra di limpido cristallo lasciano passare la luce senza diffonderla, e però non impediscono la visione degli oggetti che stanno dietro di loro, si denominano diafani o trasparenti.
7° Opachi o adiafani sono detti quelli, che non permettono alcun passaggio alla luce.
8° Sono appellati semitrasparenti, e volgarmente trasparenti quelli, pei quali la luce passa bensì, ma nel passare che fa è diffusa tutt'intorno in guisa che spariscono gli oggetti dai quali essa è inviata, ed appariscono invece questi semitrasparenti, i quali essa traversa. Sono tali le lastre smerigliate, la carta, le nuvole.
9° Ma tanto fra i diafani che fra gli opachi alcuni sono chiamati colorati; e sono quelli, i quali sensibilmente modificano, o dipingono, per dir così, in qualche maniera la luce che li trapassa o che essi diffondono.
10° Gli altri sono detti acroici ed anche scoloriti.
11° Fra gli adiafani ànno il nome di bianchi quelli, che diffondono la luce colla medesima intensità e nello stesso colore, in cui giunse su di loro.
12° Invece sono appellati neri quelli fra gli opachi, che sebbene colpiti da viva luce, non sono atti a diffonderla.
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Quei Opachi Fra
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