Ma il numero delle imagini di fatto osservate sarà sempre limitato, anche perchè quelle che restano ad una certa distanza, per la piccolezza dell'angolo visuale, per esempio E'OF', si sovrapporranno.
12. Specchi curvi non sferici.
I. SCOLIO. Gli specchi cilindrici (fig. 21.) dànno imagini uguali all'oggetto nel senso dell'altezza, o dell'asse del cilindro, non coś nella larghezza: i conici poi dànno imagini alterate nell'uno e nell'altro senso. Per la qual cosa si fanno dei disegni alterati al contrario, chiamati anamorfosi, e si espongono a questi specchi; i quali correggendo queste alterazioni, restituiscono imagini regolari, senza che si vegga a prima giunta quali sieno gli oggetti, donde essi le traggono.
II. PROPOSIZIONI. 1° I raggi lucidi che partono da un foco di una ellissoide, e sono da questa riflessi, si incrocicchiano tutti all'altro foco.
Dimostrazione. Tutte le linee che partono da uno dei fochi di una ellissoide, se giunte alla superficie di questa, vengano ripiegate in guisa da far gli angoli di riflessione uguali a quelli di incidenza, andranno (come insegnano i Geometri) a trapassare tutte per l'altro foco. Dunque se un punto lucido sia collocato ad uno de' fochi di un'ellissoide pulimentata a specchio, i raggi inviati da esso saranno riflessi in guisa da riscontrarsi tutti nell'altro. Di qui proseguendo il lor cammino, incontreranno di nuovo la superficie concava dell'ellissoide; saranno peṛ ripiegati un'altra volta, e respinti come se partissero dal secondo foco: quindi si rincroceranno al primo foco, e coś di seguito.
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Geometri
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