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      Ond'è che se questa non si verifichi, non tutti i raggi emessi da un punto lucido e riflessi da un tale specchio si incontreranno in un medesimo punto fisico. Ciò non ostante, se i raggi incidenti si distribuiscano in tante corone, ognuna delle quali contenga tutti quelli che sono costituiti sopra una medesima superficie conica, e che però fanno un angolo di incidenza del medesimo valore, si otterranno come tanti fuochi parziali. Or bene: la consecuzione di queste porzioni di fuochi o reali o virtuali (fig. 30.) forma una superficie lucida curva (come FM).
     
      II. DEFINIZIONI. 1° La superficie illustrata, per la estensione od espansione del foco in tanti come fochi parziali, si denomina catacaustica, o caustica per riflessione.
      2° La cagione produttrice delle catacaustiche viene detta aberrazione di sfericità.
     
      III. COROLLARIO. Le imagini ottenute con questa aberrazione non saranno nè nitide nè simili all'oggetto, ma confuse ed incurvate sulla caustica.
     
      IV. Chi non avesse mai osservato verun fenomeno di riflessione, non arriverebbe ad intendere, che noi, dinanzi ad una lastra di metallo brunito, o di vetro rivestito dalla parte opposta con amalgama di stagno, potessimo vedere colà dentro noi stessi, la nostra fazione, le movenze, il colorito: né che, col dare a quel vetro o metallo un'acconcia curvità, di noi medesimi e di ogni altro oggetto, si avesse a dipingere istantaneamente su di una tela il ritratto il più fedele e il più vivo.
      Milton ci dà un'idea dell'apparente ragionevolezza di tale incredulità, quando ne descrive la sorpresa di Eva, che per la prima volta ritrovasi alla riva di un limpido e tranquillo laghetto.


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Elementi di Fisica Universale
Parte Seconda. Volume Secondo
di Francesco Regnani
Stamperia delle incisioni zilografiche Roma
1863 pagine 428

   





Eva