Ciò non prova, (nè si pretende) che sempre i raggi emergenti convergano di fatto verso la base del prisma; ma certamente sempre tendono a questo: perchè essi saranno almeno men divergenti dalla stessa base di quello, che erano nell'incidenza.
22. Nozioni preliminari sulle lenti.
I. DEFINIZIONI. 1° Si dice lente un mezzo diafano a superficie curve; e più esattamente, un mezzo terminato da due superficie di rivoluzione, gli assi delle quali coincidono.
2° Le lenti sono dette sferiche, o cilindriche, o ellittiche, o paraboliche, secondo la varia curvatura delle loro superficie. Quando si nomina lente senza più, si suppone sempre che la lente sia sferica.
3° Fra le lenti si distinguono quelle chiamate di convergenza da quelle dette di divergenza: le prime sono ad orlo stretto, ossia ànno il contorno più fino del centro; le seconde all'opposto sono più fine al centro che all'orlo.
4° Si chiama (fig. 39.) lente biconvessa o convesso-convessa quella (A), che può intendersi formata da due uguali sezioni di una sfera massiccia riunite per le basi circolari; e può dirsi la lente antonomasticamente, per la sua rassomiglianza a quella civaia o legume assai noto, donde tal nome è stato tratto.
5° Col nome di piano-convessa s'intende quella (B), che è formata da un semplice fornice sferico.
6° E chiamata concavo-convessa, o menisco convergente la lente (C), che può concepirsi formata dall'intersezione di due superficie sferiche, delle quali quella che produce la faccia concava è di maggior raggio dell'altra.
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