3° I raggi emergenti dalle lenti di convergenza tendono a convergere fra loro; tendono invece a divergere in quelle di divergenza. Infatti i raggi emergenti da un prisma tendono ad avviarsi verso la base. Ora una lente di convergenza è un insieme di prismi colle basi verso l'asse principale: dunque i raggi emergenti si spingeranno verso quest'asse, cioè tenderanno a convergere uno verso l'altro. Invece una lente di divergenza è un insieme di prismi aventi le basi verso gli orli: dunque i raggi emergenti, avviandosi verso questi, divergeranno gli uni dagli altri. Ecco il perchè le lenti ad orlo largo sono chiamate di divergenza, e di convergenza son dette quelle, che terminano in un ciglio tagliente(19).
23. Fochi delle lenti.
I. SCOLIO. Quante volte qui si usano i vocaboli stessi che furono adoperati in Catottrica, (come sarebbe foco, e imagine reale) si attribuisce loro il significato medesimo, che colà (14.) ebbero.
II. PROPOSIZIONI. 1° I raggi lucidi provenienti da un punto collocato sull'asse principale, o su di un secondario poco inclinato verso il principale, e incidenti sopra una lente di piccola apertura, nell'emergere ànno un foco, e questo giace sull'asse medesimo(20).
Dimostrazione.
I. Ove si esponga ai raggi solari, e in posizione non molto differente dalla normale ai medesimi, unalente biconvessa, dall'altra parte di questa si produce l'imagine risplendentissima e nitida del Sole; come può vedersi sopra un vetro smerigliato, o sopra un corpo opaco. Ora, come sappiamo (14. I. 4°. II), le imagini reali sono prodotte dai fochi reali, disposti simmetricamente come i punti lucidi dell'oggetto; in altri termini; sarebbero impossibili queste imagini, se i raggi che provengono da un punto dell'oggetto non si riunissero tutti in un punto solo, o in un foco, e se ciascuno di questi fochi non esistesse precisamente su quell'asse, in cui trovasi il punto lucido, cui esso foco rappresenta.
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Catottrica Ove Sole
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