3° Dunque l'imagine di un oggetto lontanissimo esposto ad una lente, sarà immensamente più piccola dell'oggetto. Dacchè l'imagine, essendo racchiusa fra gli assi dei due fascetti, che provengono dai punti estremi dell'oggetto, avrà colla grandezza di questo quella relazione medesima, che esiste fra le distanze dal punto d'incrocicchiamento degli assi, cioè dal centro ottico della lente.
4° Dunque l'imagine di un oggetto, posto a due distanze focali principali dal centro ottico di una lente convessa di vetro, è grande come l'oggetto. Dacchè quella dista dalla lente quanto questo.
24. Problemi sulle imagini ottenute da una lente.
I. SCOLIO. 1° La soluzione esatta e concreta di ogni caso è faccenda di Trigonometria; e però qui ci limiteremo ad esporre le soluzioni dei casi più generali, dai quali possono, almeno per approssimazione, dedursi tutte le altre.
2° Di qui innanzi supporremo sempre, anche senza dirlo, che le lenti sieno di piccola apertura, e che all'oggetto rispondano assi poco inclinati verso il principale: perchè altrimenti non se ne otterrebbero quelle nitide imagini, che sono il soggetto dei seguenti problemi.
II. PROBLEMI. 1° Trovare la sede, la natura, la giacitura, e la grandezza dell'imagine di un oggetto collocato alla distanza focale principale dinanzi ad una lente biconvessa.
Risoluzione. È chiaro, che, ove l'oggetto prenda il posto occupato dall'imagine quando esso stava a distanza immensa, dovrà questa mettersi al posto di quello. E però I. avrà la sede a distanza immensa; II. grandezza indefinita; III. natura reale da una parte, e virtuale dall'altra; IV. starà diritta dove è virtuale, e capovolta dove è reale(24).
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Trigonometria Trovare
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