Siccome poi questa diversa rifrazione non proviene dal prisma, bisogna dire che derivi dai raggi medesimi; e che però essi stessi sieno dotati di diversa rifrangibilità. In altri termini: ai raggi di diverso colore spetta un diverso indice di rifrazione (18. I. 6°).
2° Le imagini ottenute colle lenti debbono essere circondate da un anello colorato. Si riceva su di un disco (fig. 64.) opaco bianco (R) l'imagine del Sole prodotta da una lente biconvessa (L). Se questo disco sarà collocato (in A), al di là del foco della lente, la detta imagine sarà bianca al centro (tra s ed s'), ma avrà intorno un'aureola (sp, s'p') torchina nel concavo (ss') e paonazza (p, p') nel convesso. Che se invece il disco medesimo sarà posto (in C) più vicino alla lente del suo foco principale, l'imagine sarà parimenti bianca al centro (nn'), ma l'aureola (mn, m'n'), ond'è coronata, si mostra violetta nell'interno (n,n'), e rossa nel circolo (m, m') esteriore. Imperocchè ogni raggio incidente è disperso dalla lente, come lo sarebbe da uno dei prismi, dei quali essa costa (22. II. 2°). Si forma quindi un gran numero di spettri circolari, fra i quali i medii si sovrappongono completamente, e gli estremi solo incompletamente. il rosso, come meno rifrangibile, fa il suo foco a maggior distanza (in r); il violetto, come il più rifrangibile, lo fa più vicino (in u). Quindi nel contorno dell'imagine manca qualcuno dei colori. Colla differenza che nella imagine, la quale trovasi (in C) fra la lente ed il suo foco, resta isolato all'esterno il rosso (m, m'); nell'imagine invece, che si forma (in A) al di là del foco, cioè dopo che i raggi si sono incrociati, procede isolato all'esterno il pavonazzo (p, p').
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Sole
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