Qualche volta avviene ancora che la luce nel trapassare delle laminette sottili trasparenti, come le pareti delle bolle di sapone, produca tanti circoli concentrici chiari e scuri, o anche variamente colorati. È di questi fenomeni appunto che passiamo a trattare.
I. DEFINIZIONI. 1° Le liste chiare e scure, o anche variamente colorate, le quali si formano vuoi nella regione dell'ombra, vuoi in quella della luce piena, diconsi frange; interne le prime, ed esterne le seconde.
2° il distribuirsi, che fa la luce in frange o interne o esterne à avuto nome diffrazione.
3° Si distingue la regione, in cui (secondo le leggi del cammino rettilineo) dovrebbe essere l'ombra, da quella in cui essa trovasi di fatto per la diffrazione, dando l'epiteto di geometrica a quella, e di fisica a questa.
4° Quegli anelli chiari e scuri, oppure colorati, i quali appariscono nelle lame trasparenti assai fine, sono chiamati anelli colorati, ed anche fenomeni delle lamine sottili.
II. SCOLII. I caratteri, e le condizioni dei fenomeni della diffrazione, scoperta dal p. Grimaldi di Bologna nel 1663, e degli anelli colorati, studiati primieramente da Newton, esporremo nei seguenti scolii.
1° Si fa entrare in una camera oscura (fig. 73.) un fascio di luce (SR), dopo avergli fatto traversare prima un vetro rosso, e poi una lente (L) a corto fuoco (F); e ad una certa distanza gli si fa lambire l'orlo finissimo e rettilineo di una lastra opaca (a), e finalmente si riceve sopra un cartone, o vetro smerigliato (MM'). Si osserva dalla parte dell'ombra (AM') una luce debole, che va ad estinguersi a grande distanza: dall'altra parte poi si veggono delle frange alternamente splendenti e scure, tutte parallele all'orlo dell'opaco, le quali a mano a mano spariscono nella luce piena.
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